Sulle buone pratiche quotidiane da mettere in atto, che permettono un risparmio energetico ed economico da un lato e un risparmio ambientale dall’altro, per dirigerci poi sempre di più verso la strada dell’ecosostenibilità, è doveroso credere che piccoli accorgimenti, di facile attuazione, possono entrare nella vita quotidiana di tutti noi, per diventare col tempo dei grandi traguardi.
Occorre sensibilizzare l’attenzione su un uso più controllato e sostenibile dell’energia e delle risorse, per educare le nostre abitudini al rifiuto degli sprechi, perché i nostri piccoli gesti hanno una risonanza e possono contribuire a trasformare la nostra città in una città ecosostenibile e raccogliere poi i frutti di questa virtuosità.
A volte, quando sentiamo parlare di risparmio energetico, sostenibilità, ecosostenibilità, sembrano termini complicati, ed effettivamente i media in questo campo non ci aiutano, perché spesso si parla di politiche e accordi tra Paesi, quindi grandi numeri che non ci coinvolgono in prima persona.
Possiamo invece dimostrare che un risparmio energetico non è qualcosa di estremamente complicato, ma è qualcosa a portata di mano che possiamo mettere in atto con una semplicità incredibile, e non si tratta soltanto di risparmio energetico ma anche un risparmio a livello economico, nonché la salvaguardia del futuro del nostro pianeta.
Se andiamo ad osservare i dati attuali, possiamo vedere che ogni giorno vengono scaricati nell’aria 100 milioni di tonnellate di gas serra, una quantità che non possiamo neanche immaginare e non possiamo neanche vedere, perché i gas serra non sono né tangibili né visibili.
Abbiamo consumi elevatissimi, aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni, di risorse non rinnovabili come carbone, petrolio e gas naturali che, una volta consumati, non possono essere più ripristinati. Da qui è desumibile che lentamente stiamo esaurendo tutte le nostre risorse, non soltanto in riferimento ai combustibili e i carburanti ma parliamo anche di spazi verdi e acqua.
Allora la ovvia domanda nasce spontanea: cosa possiamo fare noi semplici cittadini?
La risposta è molto semplice, possiamo risparmiare energia. E in che modo? Partendo sicuramente dalle cose più semplici, come ad esempio dall’energia elettrica, andiamo ad osservare cosa avviene all’interno della nostra casa: a volte può succedere di utilizzare la luce del lampadario anche in presenza della luce solare, oppure lasciare accesa la televisione senza che questa venga guardata, come pure il nostro personal computer che magari, benché non utilizzato, viene lasciato acceso o in standby.
Nelle nostre case a volte vengono utilizzate ancora lampade ad incandescenza, grave errore, andrebbero sostituite con quelle a basso consumo energetico o a led acquistabili su LuceLed.com.
Soltanto mettendo in opera questi piccoli accorgimenti, se abbiamo poi la voglia di confrontare i consumi di energia elettrica con l’anno precedente, ci renderemo conto di aver ottenuto un buon risparmio in termini di potenza elettrica e di conseguenza anche un risparmio economico, di certo non trascurabile. Ovviamente ciò comporta anche meno emissioni di CO2 nell’aria.
Possiamo senza dubbio adottare ogni giorno delle accortezze, per ottenere un buon risparmio energetico e quindi anche economico, in quanto tutto ciò si traduce poi in denaro. Occorre pensare alle cose più banali, evitare di lasciare la luce accesa anche quando non serve, evitare di lasciare in standby gli strumenti come televisione e videogiochi quando non vengono utilizzati, a volte vengono lasciati accesi anche tutta la notte.
Come già detto, la lampadina può portare un grande dispendio di energia, quindi sì, è importante accenderla solo quando serve, ma è importante anche la scelta dell’acquisto dell’apparecchio elettrico, preferendo una lampadina a led che utilizza degli elementi che riescono a produrre fotoni mediante il fenomeno dell’emissione spontanea, e hanno anche il vantaggio di una durata maggiore rispetto alle lampadine ad incandescenza.
Altrettanto importante è la scelta degli elettrodomestici, come forno, lavastoviglie, lavatrice, ecc., ognuno di loro ha una classe di consumo energetico, che viene indicato nell’etichetta apposta sull’elettrodomestico; le classi di consumo partono da un livello A inteso come basso consumo fino ad arrivare ad un livello G inteso come alto consumo.
Tali nomenclature devono sensibilizzare l’acquirente a orientarsi verso un apparecchio a bassi consumi, anche se il costo di acquisto sarà di poco superiore, ma il ritorno economico nel breve periodo è garantito in termini di risparmio energetico e di denaro in bolletta.
Altro aspetto da tenere in considerazione per limitare gli sprechi energetici, è il cambio di stagione e quindi il riscaldamento e il raffreddamento dell’ambiente domestico in cui viviamo. In inverno, è necessario limitare la dispersione di calore dall’interno verso l’esterno: in questo sono utili i termostati della caldaia che regolano la temperatura dell’acqua sanitaria e l’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento.
In un impianto di riscaldamento classico a termosifoni, normalmente i radiatori sono ubicati vicino alle finestre, quindi bisogna fare attenzione alle dispersioni di calore isolando bene l’ambiente e controllare che gli infissi siano efficienti; inoltre, all’interno della casa non si dovrebbe superare la temperatura di 20 °C, in quanto oltre che risultare antieconomica, potrebbe essere anche dannosa per la salute.
Analoga problematica si può presentare in estate con i condizionatori d’aria, dove è importante sia la classe energetica sia il saperli gestire, per non creare grossi sbalzi termici con il caldo all’esterno, oltre che un inutile dispendio energetico. Un modo alternativo di utilizzare il condizionatore per tenere l’ambiente fresco, è quello di impostarlo come deumidificatore e magari associarlo ad un ventilatore classico per far girare l’aria.
Altro accorgimento da adottare per limitare gli sprechi, è il fatto di controllare sempre che i rubinetti dell’acqua siano ben chiusi, a tal riguardo esistono dei riduttori di flusso che permettono di utilizzare l’acqua in modo che non fuoriesca in abbondanza oltre quello che serve.
Anche fuori dalle mura domestiche è possibile ridurre gli sprechi, utilizzando, quando possibile, i mezzi pubblici o la bicicletta in alternativa della nostra automobile.
Possiamo concludere che sprecare di meno è possibile ma tutto dipende dall’atteggiamento di ognuno di noi nelle azioni di ogni giorno e nel rispetto dell’ambiente.