Monthly Archives: Gennaio 2021

Colori e oroscopo: come l’oroscopo influisce sull’arredamento

Se credi nell’Oroscopo allora vuol dire che già ritieni che gli astri possano in qualche modo influenzare i tuoi comportamenti, le tue passioni e anche la tua visione del mondo. Secondo l’astrologia ogni segno zodiacale ha il suo colore specifico ed è quindi altamente consigliato utilizzare proprio quello nell’arredamento della casa.

Come l’oroscopo influisce sull’arredamento segno per segno

Cosa ti consigliano le stelle sull’arredamento della tua casa? Scopriamolo!

Ariete: un salotto ricco di “rosso”

Nessun dubbio sull’Ariete: secondo oroscopissimi, il suo colore è il rosso. Se questo è il tuo segno, sei quasi sicuramente una persona dotata di molta energia e impulsività e attribuisci anche molta importanza al rapporto con gli altri. Gli Ariete sono sempre tenaci quando si tratta di perseguire i propri obiettivi e accettano molto di rado critiche o consigli. Se sei un Ariete dovresti concentrarti soprattutto sull’arredamento del salotto, il luogo ideale per accogliere gli amici per passare momenti sereni.

Toro: una cucina all’insegna del “verde”

Se sei un Toro allora, secondo l’Oroscopo, allora il tuo colore è il verde. Come tutti i Toro dovresti essere una persona molto leale e generosa ma che, quando essere, sa anche essere severa. I Toro sono amanti della buona tavola e della casa in generale, per questo dovresti concentrarti soprattutto nell’arredamento della cucina, il luogo perfetto dove potrai cucinare i tuoi piatti per amici e parenti.

Gemelli: una predilezione per il “giallo” e la camera da letto

I Gemelli sono persone che hanno una grande propensione alla comunicazione con gli altri. Se sei un Gemelli sei anche una persona molto dinamica che è aperta alla conoscenza dell’altro ma che, in alcuni casi, potrebbe farsi sovrastare dal pessimismo. Il tuo colore preferito come Gemelli è il giallo e ti consigliamo di concentrarti soprattutto nell’arredamento della camera da letto, magari preferendo componenti di tipo etnico per assecondare la tua curiosità nei confronti del diverso.

Cancro: un arredamento all’insegna del bianco

Se sei un Cancro allora sei molto facilmente un sognatore che appare sempre calmo ma che spesso ha il cuore in subbuglio e anche una certa malinconia. Non ti manca certo la fantasia ma sei anche piuttosto lunatico e volubile. Per i Cancro il consiglio degli astri è quello di preferire il colore bianco e di concentrarti ad arredare quella zona della casa dove ami rilassarti solo con te stesso.

Leone: che ne dici di un soggiorno arancione?

Il colore dei Leone è l’arancione. Se sei nato sotto questo segno di fuoco allora sei probabilmente una persona molto forte e audace che è sempre pronta a fare nuove esperienze. Loquace e ambizioso, la parte della casa che dovresti arredare con maggiore attenzione è sicuramente il soggiorno. Scegliere l’arancione come colore dominante ti darà sempre nuova energia psicofisica.

Vergine: un amante del grigio e del minimal

I Vergine sono molto pratici e razionali e tendono ad essere sempre molto metodici in tutto quello che fanno. Se sei un Vergine dovresti essere una persona molto timida e discreta che rifugge l’impulsività e che ammette difficilmente i propri difetti. Il tuo colore preferito è sicuramente il grigio mentre, per quanto riguarda lo stile di arredamento, ti consigliamo il minimal.

Bilancia: progetta il tuo bagno rosa

L’Oroscopo ci dice che il colore preferito per i Bilancia è il rosa. Se sei una Bilancia sei una persona molto equilibrata e ordinata che può avere la tendenza a imporsi sugli altri ma che, di solito, è sempre cordiale e disponibile. Ti consigliamo di scegliere con cura i complementi di arredo, specialmente del bagno, con una preferenza per il colore rosa.

Scorpione: usa il nero

Il colore tipico dello Scorpione secondo gli astri è il nero. Se sei di questo segno allora ti riconoscerai nella descrizione che viene fatta di una persona testarda e tenace che fa della sensualità il proprio marchio di fabbrica. Se sei uno Scorpione rifuggi le vie di mezzo e adori il lusso. Ti consigliamo di giocare con il nero soprattutto per quel che riguarda la tua camera da letto e di provare a creare la tua atmosfera ideale.

Sagittario: azzurro e nuove tecnologie

Il Sagittario è il segno del “coraggio” e dell’intraprendenza dello zodiaco. Se sei un Sagittario il tuo colore preferito è il turchese e potresti utilizzarlo per arredare la tua casa combinandolo con oggetti tecnologici visto che sei un grande amante delle novità a tutti i livelli. Da buon Sagittario sei una persona spiritosa e dinamica ma che spesso si arrabbia per cose poco importanti.

Capricorno: marrone per riflettere

Il Capricorno è un segno zodiacale molto riflessivo che non mette però da parte l’ambizione. Se sei nato sotto questo segno allora dovresti cercare di arredare casa tua così da facilitare i tuoi momenti di riflessione. Il tuo colore preferito come Capricorno è il marrone e dovresti avere una predilezione per i materiali naturali.

Acquario: un open-space a tutto “viola”

Tutti i nati sotto il segno dell’Acquario sono persone che non sopportano la solitudine e tendono a ragionare sempre fuori dagli schemi. Se sei un Acquario tra i tuoi valori ci sono soprattutto l’amicizia e la libertà ma dai forse troppa importanza al giudizio che hanno gli altri di te. Il tuo colore preferito dovrebbe essere il viola che ti consigliamo di dosare con attenzione nella creazione del tuo open-space.

Pesci: un bagno azzurro per il tuo benessere

Da buon segno d’acqua i Pesci prediligono il colore azzurro. Se sei un Pesci sei una persona dallo spiccato senso artistico che a volte nutre poca fiducia in se stessa. Sei un sognatore ad occhi aperti e quindi dovresti arredare la tua casa in modo da facilitare la tua fantasia magari prestando particolare attenzione al bagno.

 

Il Senso della felicità: la scienza contro la tristezza del Blue Monday

Recentemente anche il Censis ha confermato che gli italiani hanno perso gradualmente la loro serenità. Per sette persone su dieci si viveva meglio quando non era la tecnologia a occupare tutto il nostro tempo e quando le interazioni umane erano più sincere, semplici e non limitate da lockdown e restrizioni da zona gialla, arancione e rossa. In più, negli ultimi anni si è indebolita la fiducia nelle istituzioni e, mese dopo mese, le incertezze economiche hanno iniziato a spaventare anche le categorie storicamente più sicure.

Oggi 18 gennaio, secondo le scienze sociali, tutto questo dovrebbe raggiungere il suo apice negativo. Parliamo, infatti, del Blue Monday: il giorno più triste dell’anno. Secondo lo psicologo dell’Università di Cardiff che per la prima volta ha calcolato questa data, a determinarne la particolare tristezza sono una serie di fattori tra cui il freddo, le poche ore di luce, i sensi di colpa per gli eccessi natalizi, il fallimento dei primi buoni propositi per l’anno nuovo e le prossime vacanze ancora troppo lontane. Elementi negativi che si concentrano, ogni anno, nel terzo lunedì di gennaio (per le popolazioni che vivono nell’emisfero boreale), a cui si sommano nel nostro Paese le recentissime restrizioni, previste dall’ultimo dpcm.

Coraggiosamente e in controtendenza, oggi 18 gennaio 2021 è la data scelta dal progetto Senso della Felicità per presentare al mondo il frutto di uno studio trentennale, una metodologia efficace – secondo gli autori – per essere felici. Un modello da seguire attivamente (sì, non basta sapere quali sono le aree da migliorare, bisogna impegnarsi davvero per migliorarle) per raggiungere, in modo sistematico e continuo, la sensazione di benessere psicofisico comunemente definita felicità. Una promessa davvero allettante, tanto che il solo annuncio di questa rivelazione e il passaparola hanno portato, in poche settimane, oltre 23 mila utenti a seguire la pagina “Il Senso della felicità” su Facebook.

La (nuova) verità sulla felicità

Lo studio ha individuato, con risultati sorprendenti, quelle che sono le principali sei fonti della felicità per l’individuo. Una metodologia che punta a stravolgere tutta una serie di assunti – dalla saggezza popolare ai risultati di altre ricerche – e scrivere un vero e proprio manuale d’istruzioni per gli esseri umani.

L’assunto di partenza è che nonostante fin da piccoli riceviamo lezioni di vita sul tema e crescendo siamo continuamente bombardati da promesse di felicità, magari sottoforma di spot pubblicitari a cui spesso diamo fiducia, e nonostante il nostro benessere sia spesso parte della mission dell’azienda per cui lavoriamo, la felicità è ben lontana dall’essere di dominio pubblico (come confermato dalle statistiche nazionali e internazionali). Ecco che il punto d’origine, non può essere che demolire drasticamente queste pseudocertezze, raramente messe in discussione.

Il senso della felicità: i sei passi verso la felicità

Sgombrato il campo da precedenti affermazioni, il modello per trovare il Senso della felicità è molto chiaro. Le aree di intervento sono sei passi da eseguire scrupolosamente. Per l’esecuzione non c’è un ordine fisso né una gerarchia, c’è un’unica regola: sei sono e sei restano. Quindi devono essere compiuti tutti, senza lasciarne indietro neppure uno, perché il raggiungimento di ognuno permette di godersi gli altri. Un effetto di moltiplicazione edonistica che invita a non privilegiare, come si fa spesso, un’area a costo delle altre. Basti pensare a quanti per la carriera, sottraggono tempo ed energie alle relazioni affettive e/o al proprio benessere psicofisico.

Ma quali sono quindi i sei passi, le sei fonti della felicità, le sei aree della nostra vita su cui concentrare la nostra attenzione e le nostre energie se vogliamo vivere una vita soddisfacente?

Mobilità

Data per scontata fino a un anno fa e terribilmente compressa nel corso degli ultimi mesi, la possibilità di muoverci e viaggiare è una delle fonti della felicità. Il dato è abbastanza incontrovertibile, non siamo nati per stare seduti ore ed ore davanti al pc, alla televisione e ad altri schermi – come purtroppo facciamo in molti – ma come animali erranti che hanno il primordiale bisogno di perlustrare, muoversi e calpestare. Viaggiare, secondo il metodo significa arricchirsi di esperienze piacevoli, soddisfare il bisogno di varietà, conquistare nuove mete. L’esortazione è a fare di questo uno stile di vita, non un’eccezione alla regola. Per vivere secondo la nostra natura più profonda.

Aspetto fisico

La cura della propria forma fisica e della propria estetica, tanto per gli uomini quanto per le donne, è uno dei fondamenti del metodo. La nostra esteriorità è ciò che le persone notano inizialmente di noi, ciò che più evidentemente percepiamo di noi stessi e influenza direttamente il nostro umore. È innegabile che quando ci vediamo più belli, si tratti del risultato di qualche mese di dieta e sport o di un vestito che ci valorizza, ci sentiamo immediatamente meglio. Per il metodo dovremmo dedicare all’allenamento, alla corretta alimentazione e a tutte le cure che migliorano il nostro aspetto, la stessa cura e le stesse energie che un artista dedica alla sua opera. Dal fitness al wellness!

Ricchezza

In netto contrasto con chi sostiene che “i soldi non comprano la felicità”, il modello parte dall’assunto che nel mondo reale quasi tutto, non essendo disponibile all’infinito, ha un prezzo. Quanto costa, allora, la felicità? Il calcolo non può essere fatto sommando asset finanziari, beni mobili e immobili, ma in tempo: tempo da dedicare a ciò che più ci piace. Piuttosto che ad accumulare ricchezza, che a un certo punto diventa fine a sé stessa, il modello invita a dedicare energie per raggiungere, rispettando le leggi, la propria libertà finanziaria. La possibilità di fare quello che ti pare, quando ti pare e come ti pare. Il denaro, quindi, non come fine, ma come mezzo per pagare in contanti il prezzo della libertà.

Notorietà

La timidezza è nemica della felicità. Non possiamo essere felici se abbiamo paura a esporci, a farci conoscere, a condividere chi siamo, cosa facciamo e cosa proviamo. Condividere una bella sensazione effettivamente ne moltiplica il piacere e al tempo stesso, secondo il modello, condividere una brutta sensazione ne mitiga gli effetti. Esponendoci in questo modo, esercitiamo il piacere di influenzare gli altri. Un privilegio un tempo dominio di poche persone considerate VIP, e oggi alla portata di tutti grazie alla tecnologia. In pratica, l’invito a essere tutti un po’ influencer, indipendentemente dal numero di followers.

Sessualità

Il modello invita ogni donna e ogni uomo a riscoprire il proprio lato primordiale, i propri istinti più profondi, e praticare una libertà sessuale fluida che punti a reclamare il proprio diritto al piacere. Una libertà che non solo trasgredisca la maggior parte delle regole morali, ma non riconosca proprio le limitazioni sociali in questo campo. Unica regola da rispettare, secondo il Senso della felicità, è la manifesta consensualità del (o dei) partner, il resto è tutto da scoprire e provare. Addio quindi ai vincoli della monogamia, della morale e degli orientamenti di genere predeterminati. Tutto ciò che ci fa godere è, quindi, cosa buona e giusta

Spettacolarità

Nel grande spettacolo della nostra vita ognuno di noi è un protagonista unico. Spettacolarità per il Senso della felicità significa valorizzare la propria unicità, i propri tratti particolari, tutto ciò che ci rende una straordinaria singolarità. L’invito è quindi a creare uno stile unico di fare e di pensare e a condividerlo (secondo quanto abbiamo visto circa la notorietà), rendendoci riconoscibili in tutto ciò che facciamo. L’equivalente funzionale della firma di un pittore e del suo inconfondibile modo di vedere e raccontare la realtà. Attraverso questo sviluppo della propria singolarità ognuno può e deve, secondo il Senso, trovare il proprio scopo della vita, una missione che ci connetta agli altri, ai nostri più profondi valori e a ciò per cui valga la pena mettere la nostra faccia. Per esercitare la più alta forma di felicità.

Il Senso della felicità aiuterà gli italiani a essere più felici?

Grazie a questo modello, essere felici appare non più come un miraggio, un obiettivo sempre all’orizzonte, ma come una meta raggiungibile. Il percorso, naturalmente, richiede un certo impegno e non tutti i passi presentano la stessa difficoltà, come ammettono gli stessi autori: Uno è più facile, è nella tua natura, un altro è una scalata a mani nude. Uno è un passo di danza, un altro è un salto nel vuoto.

Tutto sta naturalmente, ora che abbiamo le istruzioni, a seguirle. A non cercare scorciatoie e a scegliere di lavorare sui nostri punti di debolezza, anziché allenare ancora di più i nostri punti di forza. Se questo progetto contribuirà a cambiare l’umore della nazione, da cui si è deciso di iniziare la divulgazione del Senso della felicità, dipenderà da quanti italiani lo adotteranno e lo seguiranno passo dopo passo.

Televisori medi per piccoli e medi spazi della casa

Sperando che cosa sia gradita, abbiamo fatto per voi una piccola ricerca dei migliori televisori medi adatti a piccoli e medi ambienti della casa, ad esempio camera da letto, stanze dei ragazzi o anche la cucina.

In tutte le case infatti c’è sempre uno schermo principale in salone dove si condividono film e cartoni animati insieme, un programma o uno show musicale importante (si avvicina Sanremo che viene condiviso anche con gli amici), le partite di campionato con anche classifiche di risultato, quote sportive e news su giocatori o di mercato (importanti anche per giocare qui: www.wildtornado.info).

Tutte queste cose possono essere ripetute nelle stanze più piccole della casa dove si ha sempre un televisore in più perché magari non tutti vogliono vedere la stessa cosa. Pensate ai figli che vogliono vedere cartoni animati, videogiochi o altro, i genitori che guardano attualità, film, documentari e altro, insomma un classico.

La seconda o terza tv in casa, come deve essere?

Come deve essere il secondo televisore di casa, o anche il terzo o il quarto, quanti ne volete nella vostra abitazione? In genere se ne sceglie uno gigantesco e di qualità per il salone, dove saranno felici anche gli ospiti di guardare qualche cosa insieme. Dei modelli più piccoli, diciamo medi, ma con le stesse funzioni grafiche e di connessione di quelli più grandi. Facendo una ricerca in rete ecco alcuni modelli interessanti che abbiamo trovato

1) LG NanoCell TV 55”

Il primo modello di televisore medio che abbiamo trovato è quello che leggete nel titolo. Si tratta di uno schermo medio dell’azienda asiatica LG della Serie Nano 86, dotato di processore Gen 8k AI ThinQ. E’ una smart tv di qualità che rendere bene i colori di film, cartoni animati e partite di calcio. Il costo di questo modello sul sito ufficiale è di 799,99 euro, prezzo che potrebbe scendere o in altri store convenzionati oppure con l’arrivo dei nuovi modelli da poco presentati al Ces 2021 e che costeranno leggermente di più.

2) Sony Smart 49” Ultra HD da 4K, a Mediaworld

Il televisore medio che stiamo per descrivere lo abbiamo trovato sul sito della Mediaworld al costo scontato di 600 euro, possibilità di finanziamento per rateizzazione a tasso zero e con pagamento mensile (20 rate) da 34,95 euro. Il televisore medio è ultra hd, con risoluzione pixel 3840×2160, dotato di Wifi, Ethernet, Turner Digitale, Csse integrate. Distribuito da Sony Italia ha classe energetica A, frequenza 400 Hz, dotato di T.digitale terrestre DVB-T2 HEVCe Satellitare DVB-S2. Un modello piccolo con sistema operativo AndroidTV adatto per piccole stanze, cucina, camera da letto, stanze ospiti e ragazzi. Grafica eccezionale per film ad effetti speciali, sport, documentari, cartoni animati e videogiochi. Ricordiamo che Sony ha partecipato al Ces 2021 con molte novità, la più chiacchierata è la sua prima auto, un prototipo che presto avrà un suo concessionario di vendita nelle città.

3) Philips Ultra HD Smart Tv Wi-Fi Argento

Anche Philips sta arrivando negli store digitali con novità Ces 2021, quindi il prezzo di 599 euro già scontato all’Unieuro potrebbe essere ancora più abbassato nei prossimi mesi. Il televisore medio che trovate nominato nel titolo può essere ordinato e acquistato anche online e pagato velocemente grazie a Paypal. Nel Philips 50 PuS8535 vince il colore argentato che rende questo monitor medio molto elegante. Se avete una cucina moderna o una stanza degli ospiti dal design minimalista, questo piccolo gioiello argentato sarà la scelta giusta. Lo schermo è da 50 pollici, quindi non grandissimo ma nemmeno troppo piccolo. La risoluzione pixel è: 3840 x 2160 pixel. Il formato del segnale digitale è: DVB-C,DVB-S,DVB-S2,DVB-T,DVB-T2,DVB-T2 HD. Il sistema operativo incluso è Android e concludiamo con la tipologia che è HD 4k Ultra HD. In queste poche e semplici informazioni fornite trovate la sintesi delle migliori qualità di questo piccolo e medio televisore.